Mai come adesso, essere positivi ci può dare una mano a superare al meglio questa situazione pandemica che, ormai da quasi un anno, ci sta obbligando a dei cambiamenti significativi ed importanti.
Ecco perchè è nato questo Concorso. Aiutiamoci donandoci pensieri, racconti e poesie che, grazie alla loro lettura, ci possano tirare un pò su di morale. La possibilità di scambiarci opinioni su quegli aspetti positivi che, ahimé, troppe poche volte vengono considerate a livello mediatico, ci farà sentire parte attiva del concorso.
Invertiamo la rotta e #PensiamoPositivo!
Il concorso è rivolto a tutte le persone maggiorenni che vogliono scrivere e condividere i momenti belli della propria vita.
I componimenti più belli verranno pubblicati.
Per partecipare al concorso invia una e-mail all’indirizzo: info@lettera32.eu.
Prima di partecipare al concorso, leggi attentamente il Regolamento Concorso Letterario #Pensapositivo.
Che cosa aspettate!!! #Scrivete #Scrivete #Scrivete
Perfezione
Sto bene dentro queste sere precoci
di mezza stagione, dentro madide luci
che titillano gli occhi e il cuore
come un abbraccio, come un conforto
come un approdo dopo un lungo viaggio.
Sto bene dentro questo tepore fresco
che dolcemente cinge la mia anima
e alleggerisce i miei passi.
Se da qualche parte esiste la felicità
io credo si nasconda certamente
tra le pagine dell’autunno.
Sorriso:
per dirti che sei importante,
che se anche taccio o ti sfuggo,
pure, ho a cuore il tuo destino.
Sorriso:
per accollarmi il peso dei tuoi dubbi,
per regalarti la forza dei sogni,
per condividere un raggio
della mia stessa felicità.
Sorriso:
per essere a me stessa
e ad ogni altro amico;
perché splenda di tenerezza
l’alba di ogni giorno.
Sorriso: unica arma
per affrontare la vita,
le sue spine i suoi drammi;
unica arma vincente
nella disperazione.
Sorriso: omaggio
alla bellezza della vita,
quella bellezza nascosta
nella sfida, nell’imprevisto,
nella semplicità.
In questo periodo
” Voglio essere positivo:
state tranquilli,
sarò presto
negativo. “
Le prime due poesie molto belle.. Complimenti agli autori
Naufragio
Pensavi di esser giunto al punto di arrivo, per poi accorgerti di esser a quello di partenza.
Già, proprio così, mio amato naufrago.
Senza paura, né voltarsi indietro, non pensare a ciò che hai lasciato, ma a ciò che troverai.
Adesso pensi solo alle tempeste che dovrai affrontare, ma c’ è un’ isola oltre quelle nubi, che adesso non riesci a vedere.
Eppure il sole non si è ancora spento.
Ricostruisci la tua zattera e mura a lei: a quell’ isola che dovrai esplorare, a quella spiaggia dove potrai riscrivere la parola futuro.
Suoni ciaramelli
dal presepe della breve memoria
sperduta in un evento incontemplato
inusuale riposo delle vie
quasi asciugate di suoni
in un termine nuovo
il locdown
sorde le campane delle novene
dicembrine hanno appena
la voce timida della cautela
a non spargere a macchia
d’olio il danno gia ‘esteso
di un morbo pandemico
cerchi di suoni soffusi
scusano il transito delle auto
e le frenesie rallentate
di scuola e lavoro ‘a distanza’
un tempo sacrilego affetta
l’ingombro degli umani timori
sospesi tra pazienza e speranza
Sale da irrefrenabili aneliti di vita
dai retaggi felici del cuore
anelante tradizioni e festosita’ millenaria curativa
una lieve nenia natalizia
da un suono musico
e torna mistico nell’aria libera
il miracolo taumaturgico
dell’unguento
di una dolce melodia pastorale
VENERAMORE
E
sorridere
con
un bacio
caduto
dalle
tue
labbra
-Mommi1983-
TRAGUARDI
Navigando
Nel buio della notte o sotto il sole
In un oceano calmo o in tempesta
Immense distese di mare
Non impediranno
di raggiungere
coste lontane
Se…
sospinti
dal vento dell’ostinazione
rimarremo saldi al
nostro timone
GIAMPIERO FENU
ARCOBALENI
Arcobaleni
colorano il grigio cielo
Son prismi di luce
che risplendono
Come la vita
quando la pioggia cessa
Metamorfosi.
Muto, con gli occhi chiusi,
ascolto il mare e il suo respiro.
Annuso il suo profumo,
affranto e deluso dalla solitudine
che oramai è un’abitudine.
Metto le mani in tasca,
frugo dentro me
alla ricerca ancor di te.
Tra le dita una moneta,
due facce, che solo ora nella tua assenza, scopro essere la tua vera essenza.
Io a dirti quanto vali,
tu a ricordarmi che non siamo uguali.
Ora che s’è sopito il sentimento,
facile dire se era un’offesa
oppure un complimento.
Apro gli occhi miei,
all’orizzonte nasce il sereno,
sorrido, fiero e sicuro,
volto le spalle al mare scuro.
Da una linfa nuova mi lascio inebriare,
l’anima mia va ad appagare,
dolcemente mi sento trasformare.
La crisalide scompare,
ora son farfalla con ali per volare.
Marco Preite
Mano nella mano.
Non più lacrime crudeli a rigare il tuo volto.
Non più a recriminare per ogni torto.
Lasciati alle spalle i pensieri ed i tormenti,
sveglia nel tuo corpo emozioni dormienti.
Concedimi ancora l’onore del ballo,
ebbrezza svanita di quel primo amore,
quando cadeva lì dentro al tuo cuore
come la neve senza fare rumore.
Ravviverò le pareti della tua stanza
scrostate da angosce
e dal tempo che avanza,
dipingendo quel colore oramai sbiadito,
ricordo di un giorno che pareva svanito.
Non ti ritroverai in un angolo a piangere,
perché sarò attento a non infrangere
i sogni tuoi fragili come la creta,
anima delicata più che la seta.
Insieme uniremo i nostri frammenti
e mano nella mano saremo vincenti.
Soffierò su tutti i tuoi turbamenti,
facendo luce sui nostri momenti.
Spegnerò il tuo buio più profondo,
non lascerò che tu vada giù a fondo.
Non ti abbandonerò in balia del vento,
come foglia tremula sopra quel ramo,
perché lo sai, io già ti amo.
Uscirà nuovamente quel caldo sole deciso
ad asciugar la pioggia che bagna il tuo viso.
Nei tuoi occhi sinceri e lucenti,
cieli azzurri e nuvole assenti,
leggerò tra i tuoi più intimi pensieri,
per far sì che il domani sia meglio di ieri.
Forte e sicura continua il tuo viaggio,
scoprirai che la meta non è un miraggio.
Non temere, io ti starò lì accanto,
asciugherò per strada ogni tuo pianto
e ti strapperò anche un sorriso,
perché lo sai, l’amore è improvviso.
Marco Preite
Anime in equilibrio.
Non celare le lacrime sopra il tuo volto,
è solo un’emozione a cui dai voce dal profondo,
non ti renderà per questo ancor più fragile,
perché siamo solo anime,
in bilico sul filo in equilibrio instabile.
Ti sospingerò lungo i pendii scoscesi
e frenerò le tue discese
con le mie braccia tese,
come fossero ali distese.
E per non oscurare le tue prospettive,
non soffocherò la luce
che la tua femminilità produce.
Passeggeremo sulle ceneri dei nostri errori,
incuranti degli occhi altrui, curiosi là fuori.
E quando, nelle notti cupe,
rimarrai col fiato sospeso,
nell’incertezza della luce sterile
di quel lume acceso,
dissiperò ogni tuo turbamento
confondendolo con il mio sorriso,
riaccendendo il tuo amor proprio
che di nero si era intriso.
Non ci fermeremo alle inutili apparenze,
libereremo nell’aria le nostre essenze,
sfuggendo ad un’asettica impaginazione,
volando via, oltre la soglia dell’immaginazione.
Nel semplice gesto di un abbraccio
ci infonderemo tutto il coraggio,
energia nuova per continuare il viaggio.
Non conosciamo ancora la direzione,
né tantomeno la sua meta.
Lo faremo ad occhi chiusi,
però senza sbirciare,
perché voglio scorgere,
una volta ancora,
lo stupore sul tuo viso,
come accade quando piove
e spunta il sole d’improvviso.
Marco Preite
ALBA.
Alba che nasci
dal buio più profondo,
infondimi il coraggio,
orienta ogni mio passo,
illumina il mio cammino
per non perdermi sul fondo.
Inseguendo ancora un brivido
che si spegne come un sogno,
si accende in mezzo al buio
e poi muore con il giorno.
Marco Preite
Fusione.
E ti stavo ad aspettare,
bramoso di poterti incontrare.
Sapevo della tua esistenza,
perché è questione di matematica,
è inutile ragionare,
tanto non vale,
per ogni anima al mondo
ne esisterà una uguale.
Ci accomuna la chimica,
si attraggono i pensieri,
perché tu sei la parte mancante
in tutti i miei ieri.
Ora dammi le mani,
non siamo più in due,
le mie si fondono alle tue,
in un’unica essenza,
per coltivare insieme
la nostra esistenza.
Lo spirito penetra la barriera della materia
e ogni sua minima resistenza.
Siamo tutto l’amore possibile,
che visto da fuori non è pura scienza,
perché per amare ci vuole incoscienza.
Marco Preite