di Annalisa Adamo
-Che 2020 è stato!
Certo… un anno bisestile,
e a febbraio è arrivato
il Coronavirus tanto ostile!
-Eravamo tutti a scuola
e la vita era normale,
poi in un giorno, un’ora sola,
chiusi in casa: irreale!
-Niente più sorrisi e gioia,
solo compiti virtuali,
tanta paura e tanta noia,
notizie tristi dai telegiornali.
-La primavera poi è arrivata
e così le videolezioni,
nello schermo la maestra è entrata
e all’inizio quante preoccupazioni!
-Anche i cari genitori,
sempre accanto a voi e attenti
a non farvi fare errori
e ad essere costanti.
-A Settembre finalmente,
siam tornati in classe insieme,
da lontano naturalmente,
ma con la voglia di stare bene.
-Dure regole abbiam seguito,
mascherine, gel e guanti.
Da veri eroi avete resistito
e siamo stati pur distanti.
-Ma tre settimane appena
e c’è stata un’altra ondata;
che delusione, che gran pena,
di nuovo la DAD è cominciata!
-Questo tempo assai sospeso
vi ha fatto crescere proprio in fretta;
tante cose abbiamo appreso,
la pazienza di chi aspetta.
-Il valore dell’ “attesa”
è più forte in questo Natale;
in tutto il mondo una luce è accesa,
la speranza di un abbraccio reale.
-Sì, quest’anno è stato “strano”,
ma una cosa è sicura,
per chi ci è stato vicino o lontano
dimenticarlo non sarà la cura.
-Non possiamo cancellare
i momenti ormai vissuti,
e da grandi potrete ricordare
dal 2020 gli insegnamenti ricevuti.
-Il nostro augurio a voi bambini
ed ai vostri genitori,
è di ritrovarci più vicini,
di unire ancora le mani e i cuori.
***
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Un componimento che atto forma di filastrocca 9nquadra bene situazioni, emozioni e stati d’animo di un anno di scuola unico e che rimarrà nella storia