di Lorella Grasso
Forse non era il mio tempo.
Nasco da un mondo distratto,
dove l’assenza del pensiero
sprofonda nell’ignoto
diventando una dimensione tangibile.
Dove basterebbe una parola
per fermare quella sabbia scivolosa
che denota un tempo fuggente.
Delusa, muta, in un passato fermo.
Uno squarcio nel buio
è la mia stanza segreta.
Cresciuta in strade d’amianto
dove la mia infanzia svaniva leggiadra.
Ho capito, però, che l’amore può rigenerare la vita
e allora ho colto l’attimo che stava svanendo.
***
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Mi è piaciuta molto! Soprattutto il finale, con l’idea, positiva, di rinascita.
Grazie di cuore ❤
Selezione Lettore Galiardo
Sopravvivere all’indifferenza è la prova più difficile per un animo sensibile. Nascere, crescere, vivere in un mondo distratto dall’apparenza e dalla futilità, costringe l’autrice a cercare rifugio in un angolo oscuro del proprio essere, lontano dalla freddezza umana. Annega nel buio, il tempo scorre senza emozioni, ma ecco che una lancia di luce le trafigge il cuore. La speranza cresce in lei e si tramuta in consapevolezza: l’amore sarà la cura che trasformerà la solitudine in gioia di vivere.