di Nicoletta Verzicco
Predone tetro e scontroso
si nasconde in piccole rughe
di espressione attonita.
Da bottiglie scure e polverose
si fa decantare e sorbire.
Note fruttate e
retrogusto amaro.
Brindo a cruda e sottile
sua bellezza e al pesante
suo zoccolo di razza.
Brindo all’illusione
del suo non ritorno.
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“Lapsus est…”