di Rita Giovanna Cavicchi
Questa è la storia di un affascinante sentimento nato fra due famosissimi personaggi ed è narrata dagli stessi protagonisti, che, riassumendo il loro stile di vita, espongono con semplicità anche la loro voglia di vivere insieme.
Capitolo 1
BABBO NATALE
Sono nato e vivo tuttora in un paese vicino al Polo Nord. Tutti mi chiamano Babbo Natale, ma nessuno conosce il mio vero nome. Vesto di rosso, perché mi mette allegria e rappresenta il colore dell’amore. Passano inesorabili gli anni, ma io mi sento ancora molto forte e con tanta voglia di continuare il mio lavoro. Cosa faccio? Mi dedico tutto l’anno a preparare doni e a rispondere alle migliaia e migliaia di lettere che ricevo e che mi rendono felice. Naturalmente, data la mole di lavoro, sono aiutato dai miei amici Elfi, che, con la loro maestria, confezionano meravigliosi pacchi regalo con nastrini e carte luccicanti. La consegna, comunque, è sempre di mia competenza e la notte fra il 24 e il 25 di dicembre di ogni anno, parto con la mia slitta volante e recapito personalmente i regali a tutti. Ho un carattere gioviale e amo la compagnia degli Elfi che allietano le mie giornate coi loro canti e una gaiezza incommensurabile. La sera, però, ho cominciato a pensare che mi manca tanto la presenza di una compagna, che possa condividere con me le mie passioni. E’ così che ho cercato di conoscere le caratteristiche di alcune signore, ma… chi non vuole abitare dove c’è sempre la neve, chi non desidera che io dedichi tutto il tempo a preparare regali, chi non sopporta il mio volteggiare con le mie magiche renne nei cieli di tutto il mondo, chi non ama il clima festoso e scintillante della mia dimora… Insomma è stato sempre difficile, per me, trovare una persona che mi accettasse così come sono. Per puro caso ho poi saputo di una signora anziana che volava con una scopa prodigiosa e, come me, portava doni a tutti i bambini! Mi sono così informato, scoprendo che si tratta di una persona molto schiva, petulante e poco aggraziata. L’ho voluta conoscere comunque e, nonostante il suo aspetto, ho scoperto quanto sia altruista e allegra. Certo è di poche parole e con una risata irritante (al contrario di me), ma ho ragionato “Dove la trovo un’altra così?” Così le ho chiesto se aveva voglia di stare un po’ con me, tanto per vedere come andava e lei: “Si può fare, a patto che tu mi lasci la libertà di lavorare nella mia casa nel bosco tutte le volte che ne avrò voglia e, soprattutto, non ho alcuna intenzione di vestirmi elegante!” “Sicuro” ho risposto “Anch’io dovrò lavorare tanto nella mia casa e non ci penso davvero a farti cambiare abbigliamento” E’ nato un sentimento poco usuale fra noi due. Ci siamo capiti immediatamente e, nonostante tutto quello che si può pensare, siamo molto simili. Che sia amore? Qualsiasi cosa sia, mi fa stare bene. La Befana sembra essere veramente la persona che cercavo e il tempo deciderà per noi.
Capitolo 2
LA BEFANA
Non ricordo quanti anni ho, ma sono in gambissima anche se qualcuno mi ritiene vecchia e anche un po’ cialtrona. Abito da sempre in un luogo a tutti sconosciuto e vivo da sola in una grande casa con annesso un deposito molto ampio necessario per tenere, con cura, tutte le calze e i dolciumi indispensabili per il mio lavoro che, anche se davvero faticoso, mi dà molte soddisfazioni. Una volta l’anno parto con la mia portentosa scopa magica con tutte le scorte del mio magazzino e, casa dopo casa, vado a riempire le calzette che i bambini appendono ai camini o ai mobili. Devo sempre stare attenta a non farmi sentire e a non fare rumori, perché altrimenti… addio sorpresa! Ho sempre vissuto in solitudine e, ultimamente, ho conosciuto un vecchio signore che si fa chiamare Babbo Natale. E’ un tipo molto elegante e simpatico e, a dire la verità, mi ha colpito immediatamente il fatto che anche lui ami portare doni una volta l’anno volando con una grande slitta trainata dalle sue ineguagliabili renne. Dopo avere chiacchierato per qualche tempo, mi ha chiesto di andare a vivere con lui, ma ho chiarito subito che io amo la mia libertà e non ho voglia di legami che impediscano il mio lavoro. Babbo Natale ha capito immediatamente e, senza alcun problema, ha accettato le mie condizioni. Mi piace proprio tanto e…Boh? Forse ho trovato un vero compagno di vita? Sto diventando romantica? So comunque che qualcosa è nato dentro di me da questo strano incontro. Anche se ho sempre saputo di non essere attraente, ho scoperto, con mia sorpresa, che fra due persone deve necessariamente esserci quel non so che di affinità che va oltre l’aspetto fisico. Senza farmi illusioni vivrò questa storia e chissà…forse il prossimo 6 Gennaio partirò in volo con la mia antiquata ma validissima superscopa dal Polo Nord!!!