DanteDì – 25 marzo 2021 – Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri
Ah se solo il sommo poeta avesse mai immaginato, quello che poi in realtà ha scritto… che tra Inferno, Purgatorio e Paradiso, quella che l’uomo ha il privilegio di vivere è tutta una Divina Commedia.
– Inizia così il dialogo disquisitorio tra me stessa ed il sommo poeta Dante –
“Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita.”
“Dante, ma cosa dici mai??!? A pensarci bene, ma proprio bene, bene… potresti avere ragione! Succede spesso di perdersi e di ritrovarsi con molta fatica. E allora uno pensa che… tra una Quaestio de aqua et terra e l’altra non si arriva mai alla fine ed i dubbi ti assalgono. Siamo in democrazia o in De monarchia? A me sembra che la musica, anche se Tanto gentile e tanto onesta pare è sempre la stessa.”
“Lasciate ogne speranza o voi ch’intrate’. Queste parole di colore oscuro vid’ïo scritte al sommo d’una porta.”
“Dante, vedi tutto nero oggi! Continui a ribadire lo stesso concetto. Ho capito, ho capito.”
E poi penso: ma sarà davvero così?
“Non basta un sol Fiore per un Detto d’amore degno di nota e questo lo demandiamo a voi Donne ch’avete intelletto d’amore, ma tanto, mai ci risponderete. Si aspetta sempre e si spera in una Vita Nova che non arriva mai o se arriva, è sempre in ritardo. Ci consoliamo scrivendo Epistole con De vulgari eloquentia ad un Convivio di Egloghe in boschi immaginari od in luoghi animati da operose virtù.”
E ribadisco, perché come ho iniziato, finisco:
ah se solo il sommo poeta avesse mai immaginato, quello che poi in realtà ha scritto… che tra Inferno, Purgatorio e Paradiso, quella che l’uomo ha il privilegio di vivere è tutta una Divina Commedia.
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