di Angie Patti
E chiudo piano la porta
all’uomo e il suo fardello
e siedo tra le cose ferme
e immobile anch’io
dove ogni stella si nasconde
e il mondo perduto tace
confesso ai miei anni
l’incostanza degli affetti
…
ho consumato orgoglio
come se non avessi amore
ho parlato al destino
come se lo conoscessi
ho negato all’incertezza
un tempo più leale
ho trattato la verità
senza troppo osare
…
oggi il mio tempo
ha il coraggio di un diamante
che ancora non scusa
il torto delle sue sfaccettature
ma conosce l’inganno
della ragione e il suo tempo
che brama consensi
e lascia fatiche nella memoria
…
oggi il mio tempo
ha coscienza della colpa
la colpa nata da una ferita
ma più forte è l’animo
che non muta la sua terra madre
tra le perle dei mercanti
e torna agile vento
nell’inquieta arte del vivere
e le sue disordinate novelle
…
***
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Lieta e onorata ringrazio per l’attenzione e la scelta del mio testo.
distinti saluti
Angie Patti
24.07.2021