di Massimiliano Sciò
Lo ammetto: ho creduto anch’io che un amore, un breve amore estivo, potesse durare per tutta la vita. E oltre.
Non c’è niente da fare, gli amori estivi profumano di eternità, annullano il tempo, plasmandolo sulle nostre emozioni.
Così tra le onde del mare, il sole e il canto dei gabbiani, l’amore diventa eterno.
E la passione è una rosa che non appassisce e, il suo sorriso resta nel cuore, nei sogni, creando un ponte tra passato e presente.
Prendete una spiaggia non troppo affollata, aprite un ombrellone nel bel mezzo di agosto, provate a sedervi su una sdraio, ma mentre lo fate… vedete arrivare lei.
I capelli ricci mossi dal vento, gli occhi che si confondono con il mare e il sorriso… quel sorriso, non l’ho mai dimenticato, eppure di tempo ne è passato, di onde infrante sugli scogli anche.
Però su di lei, la memoria non mi ha mai ingannato, capisco, quando penso a lei, cosa vuol dire, che il tempo si è fermato.
Di una cosa fui consapevole, mandando a quel paese certi poeti che affermano che morirebbero per certe donne: io per un amore così avrei voluto vivere. Vivere in eterno!
Scherzi del sole che picchiava forte? No: consapevolezza che quando si ama, ci si sente immortali.
Però la clessidra del tempo, spesso trama contro l’amore.
E agosto è diventato settembre, la spiaggia è sempre più vuota e gli ombrelloni, signore e signori, si chiudono senza pietà.
Seguono promesse rapite dal vento: scambi di numeri di telefono, baci e poi baci, finché un aereo, il suo, vola lontano.
Rileggo le sue lettere e sembra profumino ancora di salsedine.
Tra le tante frasi, tra le centinaia di parole, rileggo soltanto e sempre, ancora adesso, il periodo in cui mi dice:
ORA LO SO. UN GIORNO TORNERO’.
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Molto piacevole..strappa un sorriso, amaro ma carico di tenerrzza
Vi ringrazio per la pubblicazione☀️