di Cristina Camplone
Odore di fritto
impastavi con mani
d’argento e d’amore.
Una stella brillava
e tu, nonna,
splendevi ai fornelli.
Ogni piatto era pronto
ogni pacco era nascosto
e noi, piccoli indagatori,
cercavamo indizi
ai nostri sogni.
Ecco mia madre
indaffarata a gestire
ogni magico istante.
E mio padre
sempre attento
a esaudire
i nostri sorrisi.
L’albero e il presepe
in attesa di una notte
con l’angelo appeso
pronto a volare.
“Tu scendi dalle stelle”
cantavamo in coro.
E la casa profumava
di cuore e fantasia.
***
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“Odore di fritto”