di Angela Acquaviva
Finì male anche il suo secondo matrimonio. Celebrato il divorzio, SAN, molto provata, sentì l’urgente bisogno di allontanarsi dalla sua città, Seattle.
Così partì per una vacanza di due settimane in Italia sulla costa ionica in un albergo a due passi dal mare.
L’accoglienza fu calda e premurosa. Stranamente già la prima notte riuscì ad addormentarsi senza bisogno del sonnifero e l’indomani si svegliò alle 9,00. Era una bellissima giornata. Fece colazione, scese in spiaggia e si diresse verso l’ombrellone assegnatole in prima fila.
Si sedette sul lettino, si spalmò di crema solare ed aprì il libro che Hope, la sua migliore amica, le aveva dato all’aeroporto dicendole: “È un buon libro, ti aiuterà a scacciare i brutti pensieri. Divertiti e ritorna rappacificata e grintosa. Buon viaggio!”
Prima di cominciare a leggere, si guardò intorno per familiarizzare col nuovo ambiente e fu allora che notò un avvenente giovanotto intento a far divertire in mare una bimba di circa 5 anni.
Dall’ombrellone accanto intanto una giovane donna si avviò verso la riva e si rivolse ai due dicendo: “VALENTINO! Rita! Venite fuori! È l’ora dello spuntino.”
Ritornata sotto l’ombrellone, prese due teli dal borsone e li fece indossare ad entrambi appena la raggiunsero. Nelle loro mani invece mise un piccolo involto contenente del PANE e frittata il cui profumo giunse fino a San.
Quei gesti di tenerezza e AMORE le suscitarono un groppo in gola, con la FANTASIA cercò invano di delineare il suo Valentino.
Amareggiata si disse: “Possibile che mi sia negata questa gioia? Non voglio crederci. Prima o poi succederà anche a me. Sono San, l’eco del “sun”, l’amore mi tocca.”
E per propiziarselo, nell’atto di abbandonarsi mollemente all’astro cocente, intonò “Everybody loves somebody”.
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Se vuoi leggere altri componimenti relativi a questa Silloge, clicca sul link: San & Valentino (Storia d’amore e paradossi) – San Valentino 14 febbraio 2022