“Un regalo unico”
di Luisa Lippi Sei arrivata finalmente bambina mia! Non ci credevo più e non ci pensavo più. Gli anni passavano tutti uguali e di te non c’era traccia. Francamente mi dicevo che non mi importava di diventare nonna. Alle domande
Scrittori e Poeti allo Sbaraglio
di Luisa Lippi Sei arrivata finalmente bambina mia! Non ci credevo più e non ci pensavo più. Gli anni passavano tutti uguali e di te non c’era traccia. Francamente mi dicevo che non mi importava di diventare nonna. Alle domande
di Teresa Stringa Il luccichio vuol esser brillantema mesto è il brusiodell’attento viandante.Nessuna baldoria è permessaquest’anno, che imponela scelta di ospiti radi.Il virus regale è lìin agguato, dice chenon è tempodel festoso dorato!Ma noi abbiam prontoil mezzo visivoche, di lontano,
di Paolo Pisi A tutti gli Scrooge del mondo,a chi mette “Odio il Natale!” come foto profilo;ai miei amori passati, a quelli assenti nel presente e agli eventuali futuri;a mia figlia, perché si convinca che Babbo Natale esiste; nel suo
di Giovanni Pulci Scende la nevedall’alto del cielo,soffice e biancain un manto di gelo,i tetti imbiancatidi zucchero a velo,sulle stradinesui prati, sul melo. Tanti bambinicoperti di lanagiocano insiemea far la befana,fanno di neveun candido ominomentre da casas’accende il camino. Fiocchi
di Eleonora Capomastro Cade una stellapoco prima di Natale,chiude gli occhi un bimboesprimendo un desiderio. Albero ricco,albero addobbato.Per la strada luci di luminarie;chissà se quest’annoverrà accontentato? Piovono luci,piange capriccioso,mentre scarta regaliche non voleva affatto.Che delusione!Di certo il desiderionon si è
di Vanni Camurri Natale. É sufficiente la parola, perché il cuore si strugga di tenerezza, susciti coraggio e speranza, perché celebra la vita che si affaccia sulla terra; è la festa dell’infanzia e a volte penso che ciò, che più
di Rita Giovanna Cavicchi Qui, vicino al mio camino,sto leggendo attentamenteletterina di un bambinooltremodo coinvolgente.“Ciao – mi scrive già all’inizio –aiutato dalla mammasto scrivendo, non per sfizio,e non voglio che sia un dramma.Io ti mando una missivaanche se ho difficoltà,perché
di Silvia Vercesi Era una grigia e fredda serata invernale e Sonia la stava passando comodamente seduta in poltrona, immersa nella lettura di avventure giallo – comiche di uno dei suoi scrittori preferiti, quando venne improvvisamente ricatapultata nel suo salotto
Ci siamo… cliccate su questo link, per conoscere i componimenti selezionati: Ma… le #Sorprese non finiscono qui!!! ##Seguiteci!!! Ecco il link dove poter ascoltare la selezione di componimenti letti e magistralmente interpretati dall’attrice Maria Rosa Santucci: Che cos’è l’Amore? Quante
Nevicava, ma non riuscivo a distogliere lo sguardo dalle sue valigie, accatastate in fondo al corridoio, mentre lei guardava fuori dalla finestra…